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Il cuore del mondo

TITOLO : Il cuore del mondo

DIMENSIONI : 70×100 cm

TECNICA : pittura ad olio

SUPPORTO : tela

DISPONIBILE : no

PRESENTAZIONE DELL’OPERA :
Sulla tela vediamo subito il volt di una donna che stabiliamo essere la madre del bambino dipinto sula sinistra del quadro. I due non si guardano negli occhi, eppure percepiamo il forte legame che può esserci tra i due soggetti. Questa sensazione è data dalla mano adulta che cinge il piccolo piede del bambino. Il loro incarnato chiaro risalta grazie allo sfondo scuro su cui sono dipinti, questo sfondo ha una strana forma, ci ricorda un volto dai tratti apaprentemente femminili.

NOTE :  Il dipinto nel 2006 vince il 2°premio Laboratorio interculturale delle Muse del Parnaso, Martina Franca (TA). | Oil on canvas 27,55″x39,37 . The painting in 2006 won the 2nd prize of the Laboratorio interculturale delle Muse del Parnaso, Martina Franca (TA)

RECENSIONE DELL’OPERA :
Maria Forleo è una studentessa ventiduenne iscritta al corso di pittura dellìAccademia di Belle Arti di Lecce. Nel suo quadro, di bella fattura, su un fondo scuro ha rappresentato frammenti del corpo umano: un volto di donna rivolto a sinistra e la mano della stessa che sostiene il piedino di un neonato, il cui volto è a destra. In un tempo in cui la vita della “pianta” uomo è calpestata, derisa, oppressa, sono bambini e donne le vittime di comportamenti “infantili” di uomini non maturi che godono dipingendo di nero e d’angoscia esistenziale il futuro proprio e altrui.
Quanta malinconia esprime quel volto di donna! il suo sguardo spento, la piega amara del suo viso ci parlano di sogni dispersi, di un io frantumato, della impossibilità di progettare un’esistenza migliore. Mentre quel bimbo angosciato pare che urli a noi i suo “Perchè!?”.
È legittimo il suo perchè, il suo chiederci a gran voce il motivo che ci sospinge a negargli un futuro ed un presente vivibile, igiochi, la pace, una famiglia unita simile ad un caldo nido di affetti e le braccia di una mamma amorevole.
È legittimo il suo chiederci perchè oggi tanti esserini piccoli ed inermi vengono uccisi senza pietà, a volte ancor prima di venire alla luce e sempre più spesso quando iniziano a volare lungo gli impervi sentieri della vita,
Ci s è dimenticati che il mondo continua a vivere solo grazie all’amore. Spetta dunque soprattutto alle donne, che per natura hanno il dono di dar la vita, custodire con saggezza la pianta uomo. Perciò nelle loro mani, nella loro volontà di riscossa etica e di operativitàpositiva è riposto un migliore futuro per il mondo intero.

Note critiche a cura del Laboratorio interculturale delle Muse del Parnaso

COPYRIGHT : © Maria Forleo, NON è possibile utilizzare o modificare l’immagine del lavoro senza autorizzazione